Al Tinello d’Abruzzo

Proporre un progetto di ristrutturazione del “Al Tinello d’Abruzzo” ha comportato una grande sfida per i progettisti proprio a causa della grande riconoscibilità del locale all’interno del quartiere per oltre 50 anni.
Per continuare a garantire nel futuro una forte identità interna è stata ripercorsa la strada della decorazione a muro realizzata a mano che tanto aveva caratterizzato il locale nella sala di consumazione. Le vecchie donne ciociare intente a svolgere attività giornaliere sono state sostituite con tecniche di decorazione a muro (tecnica tinteggiatura) e il tema del “Tinello”, seppur mantenuto marginalmente con l’installazione di un grande camino al bioetanolo, è stato rivisitato in chiave contemporanea attraverso il tema della foresta che caratterizza il territorio Abruzzese.
Nella sala d’ingresso, infatti, sono stati installati 3 grossi setti a tutta altezza la cui decorazione riprende la corteccia e l’anima del tronco degli alberi. Il legno viene ripreso nei soffitti di entrambe le sale, nelle scaffalature decorative e nel bancone. Il colore che caratterizza tutto il locale è il verde ripetuto sulle pareti e nei complementi di arredo.
La chiave di volta del progetto è stata la proposta dei progettisti, condivisa con entusiasmo da Franco e Daniele, di spostare il locale cucina, che originariamente sorgeva nella sala all’ingresso, nella sala che storicamente era riconosciuta come il “Tinello”.
Questa scelta ha comportato un forte sconvolgimento nella conformazione interna del locale permettendo ai progettisti di sfruttare al meglio l’ampia metratura e gli alti soffitti della sala d’ingresso.
Questo ha comportato, grazie allo studio degli arredi e soprattutto grazie alla riquadratura e successiva rimodulazione dell’infisso di ingresso una massima visibilità dalla strada, aumentando la percezione già consolidata che “Al Tinello d’Abruzzo” sia una colonna portante della vita del quartiere da generazioni.