Qual è il bene italiano per eccellenza?!
La pizza.
Si proprio lei, che nonostante le continue contaminazioni d’oltreoceano rimane salda come cardine identificativo del nostro paese.
L’arte del pizzaiolo è esperienza ma soprattutto cuore, quel cuore che però, ha bisogno di molta passione alla base per essere portata avanti come tradizione.
Molti, forse troppi i cambiamenti repentini verso, l’avvento del nuovo millennio che però ha portato la vecchia tradizione alla rivalsa del nuovo millennio.
Si sono elevati gli standard qualitativi degli impasti, delle farine e delle manifatture.
Pizzaioli si nasce, non si diventa.
L’arte del pizzaiolo precede il gusto del mangiare; dalla forma più popolare della margherita ma anche nelle versioni creative dei diversi chef che reinterpretano l’evoluzione di una ricetta storica che non cede a epoche, all’inizio popolari ma che nel tempo si sono radicate nella nostra cultura.
E proprio il 17 Gennaio è stato scelto come giornata rappresentativa di quest’arte.
Un riconoscimento importante, rilasciato dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità lega ancor di più la pizza alla nostra cultura, quella che fa di un piatto la tradizione italiana.
Non a caso, il 17 Gennaio è una data da segnare in calendario per gli amanti della pizza; che insieme ai maestri pizzaioli sono sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni, contaminazioni, esperimenti culinari, ingredienti particolari per sapersi distinguere tra tanti imitatori e per poter regalare così al consumatore la qualità che contraddistingue la nostra cucina.
Un riconoscimento importante che però non cambia nulla nel cuore dei nostri maestri pizzaioli; l’impasto è il tradizionale, farina, acqua, lievito e sale.. la stesura a schiaffo, la cottura tradizionale a legna e il piacere di chi assaggia la NOSTRA pizza.
A ognuno il suo, a noi… LA PIZZA.